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Frosinone-Lecce 0-0

Pareggio a reti bianche al Benito Stirpe tra Frosinone e Lecce al termine di una sfida ben giocata da entrambe le squadre. E’ la formazione di Grosso nel corso della prima frazione ad imporre un ritmo decisamente alto. I canarini provano ad aggredire il Lecce in ogni parte del campo, impedendo un palleggio tranquillo ai giallorossi. L’occasione più grande è però proprio per gli ospiti, che al 14′ vanno vicinissimi al gol con una conclusione di sinistro di Gargiulo che ottimamente servito da Barreca, colpisce la traversa a Ravaglia battuto. Ripresa che vede i pugliesi gestire il ritmo del gioco. L’ingresso in campo di Coda rivitalizza l’attacco degli uomini di Baroni. E’ lo stesso attaccante al 35′ a sfiorare il vantaggio con un destro ad incrociare sul quale è bravissimo Ravaglia. Ma alla fine è 0-0.

Perugia-Crotone 2-0

Gran bella vittoria del Perugia, che con un gol per tempo ha affossato il Crotone, mai in partita. La squadra di Alvini ha sbloccato il risultato con una rete di Lisi, a conclusione di un’azione avviata da Segre, sottraendo palla ad un ingenuo Molina e con assist di Santoro per De Luca e assist per Lisi. Poco dopo ancora De Luca sugli scudi con un assist non sfruttato da Matos. Nella ripresa, con l’ingresso di Maric, c’è stata una maggior incisività in avanti da parte del Crotone, che però non si è mai reso pericoloso. E’ stato tuttavia il Perugia a sfiorare il raddoppio prima con De Luca, sul suggerimento di Matos, e poi con una punizione dalla lunga distanza di Burrai, a sfiorare l’incrocio, per poi segnare la seconda rete con Matos, sul traversone di Segre.

Pordenone-Ascoli 0-1

Vuole i primi 3 punti il Pordenone ma trova di fronte un un Ascoli che cerca di ritornare in zona playoff e porta a casa la vittoria grazie ad una rete di Salvi. Partono meglio i padroni di casa con Folorunsho che prova a rendersi pericoloso. I marchigiani si fanno vivi con D’Orazio e Botteghin, senza trovare la porta. Dopo una buona palla per Magnino, che però non conclude, è Sabiri che va vicino alla rete per gli ospiti, ma Perisan è attento. Bravissimo lo stesso portiere su Dionisi e fortunato sul colpo di tacco da posizione ravvicinata di Iliev che colpisce il palo. Al 41′ vantaggio Ascoli: calcio d’angolo battuto bene dalla sinistra da Maistro con spizzata di testa vincente di Salvi da dentro l’area piccola. Nel finale di tempo ancora conclusione di Folorunsho, blocca Leali. Inizio di ripresa con l’Ascoli ancora pericoloso con Iliev e Sabiri. Per gli uomini di Tedino sinistro alto del neo entrato Ciciretti e sul finale girata di Folorusnho e testa di Sylla con Leali che ci arriva. Scende la nebbia su Lignano e anche sul Pordenone, sempre più ultimo, Ascoli alla seconda vittoria di fila dopo aver battuto il Vicenza.

Spal-Alessandria 2-3

Un’Alessandria alla garibaldina ha espugnato il ‘Paolo Mazza’ conquistando il primo successo esterno della stagione e tre punti fondamentali nella lotta per la salvezza peraltro contro una diretta concorrente. Grigi assatanati, mentre la Spal ha commesso imperdonabili errori in fase difensiva. E dire che la gara si era messa bene per i biancazzurri in gol al 20′ con Mancosu ma i piemontesi reagiscono subito e pareggiano appena due minuti più tardi con Chiarello, scattato sul filo del fuorigioco ha sorpreso in pallonetto Seculin. Spal ancora avanti al 27′ con una belle conclusione di Dickmann, ma i grigi acciuffano ancora il pari al 34′ con Corazza che anticipa Capradossi dopo una corta respinta di Seculin. Ospiti avanti al 38′ con una bella girata di Arrighini. Nella ripresa la Spal, che fa esordire Pepito Rossi, attacca e l’Alessandria si difende senza particolari affanni, fino al 30′ quando i padroni di casa recriminano con la sfortuna e colpiscono il palo con un tiro dell’ex Celia e sulla ribattuta Capradossi centra ancora il legno. Finisce con i grigi in tripudio.

Ternana-Cittadella 1-1

Con un gol per tempo Ternana e Cittadella fanno 1-1 al Liberati. Partono forte i ragazzi di Gorini che nella prima frazione di gioco mettono in grossa difficoltà i padroni di casa con un pressing forsennato e un’aggressività estenuante che stronca sul nascere tutte le azioni rossoverde. Cittadella anche furbo visto che il gol di Vita al 23′ del primo tempo nasce da una rimessa laterale. Nella ripresa meglio la Ternana soprattutto dal 12′ ovvero dall’ingresso in campo di Defendi. Suo l’assist per l’1-1 firmato Partipilo (24′). Gol che accende la squadra di Lucarelli che sfiora più volte il gol della vittoria, che però non arriva.

Monza-Como 3-2

Per questo derby lombardo l’ex Brianteo ritorna a vestirsi a festa con lo spettacolo di pubblico, ma anche di gioco grazie ad un primo tempo della formazione di mister Stroppa che dominano in tutti i settori del campo gli avversari. Ripresa nettamente degli ospiti con sorpresa finale. I ragazzi di mister Gattuso reclamano al 5′ un rigore per una trattenuta in area di Cerri, ma Serra ben appostato fa proseguire. Sale in cattedra il Monza che al 10′ due volte manca il vantaggio dapprima con Valoti e poi con Colpani che colpisce la base del palo. Al 16′ il gol: Barberis tocca per Vignati, perfetto l’inserimento di Mota Carvalho che scarica una saetta imparabile per Gori. Il Monza insiste, si diverte, manca il gol al 25′ con Pedro Pereira. Al 29′ è D’Alessandro a sfuggire a Scaglia e mettere la palla sul piede di Mota Carvalho che si ripete e firma il raddoppio. Al 43′ testa di Valoti con palla che si ferma sulla base del palo. Ripresa che vede in campo un altro Como, più concreto, che gioca costantemente in avanti e fra il 15′ e il 25′ arriva al pareggio. Al 15′ Cerri di testa in area tocca per Bellomo che al volo riapre la gara. I ragazzi di Gattuso approfittano di un calo dei monzesi e al 25′ arrivano al pareggio grazie al tocco di Parigini per Vignali che beffa Di Gregorio. Como che insite e al 31′ con Cerri conclude alto da ottima posizione. Ancora una volta nel finale il Monza trova l’insperato vantaggio al 43′ grazie a una magistrale conclusione da 30 metri di Machin. Pubblico monzese che si rianima e festeggia, comaschi che ancora non credono a questa sconfitta. In pieno recupero espulso Cerri per proteste.

Parma-Cosenza 1-1

Un ottimo Cosenza strappa un punto prezioso al Tardini contro il Parma che nel finale rischia addirittura di capitolare. Al 13′ i crociati si portano in vantaggio: verticalizzazione di Vazquez a liberare Inglese che, di prima intenzione, mette al centro per Juric che insacca da distanza ravvicinata. Lo stesso Inglese sfiora il raddoppio attorno alla mezz’ora con un colpo di testa alto di poco. La musica cambia nella ripresa quando nel giro di tre minuti Caso crea due occasioni nitide per riequilibrare i conti, la prima di piede sventata da Buffon e l’altra su un’incornata terminata clamorosamente a lato. Il portiere crociato, che indossa una maglietta celebrativa a 26 anni di distanza dall’esordio in serie A, salva ancora su Boultam e Gori ma nulla può sullo stacco aereo di Tiritiello servito dal corner di Carraro. Nel finale è ancora Buffon a distendersi sulla conclusione a giro di Gori poi all’ultimo secondo il neoentrato Gerbo in contropiede colpisce la parte superiore della traversa “graziando” i padroni di casa.

Reggina-Cremonese 1-2

A Reggio Calabria la Cremonese batte la Reggina per 2-1. Decidono le reti di Buonaiuto e Gaetano. A
segno anche Montalto mentre Turati para un rigore a Fagioli. Ritmo alto già dai primi minuti di gara. Al quarto d’ora Stavropoulos di testa, su perfetto cross di Liotti da punizione, colpisce la traversa. Ci provano anche i grigiorossi con un tiro di Castagnetti ma Turati salva. Al 30′ Montalto di testa, su cross di Laribi, manda la palla in rete e porta la Reggina in vantaggio. La Cremonese prova a ristabilire il pari, ma Turati salva in più di un’occasione. Il secondo tempo è ricco di emozioni. Al 3′ il portiere amaranto para un rigore a Fagioli e all’11’ Buonaiuto col sinistro all’angolo basso segna la rete del pari. Poi, al 18′, da un’azione partita da corner, un gol di Gaetano porta i lombardi in vantaggio. La Cremonese, quindi, porta a casa i tre punti e aggancia i calabresi a quota 22.

Pisa-Benevento 1-0

Il Pisa batte 1-0 il Benevento e si porta al secondo posto da solo. Vittoria meritata con il brivido finale del gol annullato a Improta. Nerazzurri più grintosi e capaci di sopperire alle tante assenze con D’Angelo bravo a ridisegnare la squadra dopo cinque gare senza vittorie. Il Pisa passa al 7′ grazie a uno degli uomini più attesi, l’israeliano Yonatan Cohen che guadagna una punizione sulla trequarti e poi segna con un sinistro a girare che si infila all’incrocio sorprendendo Paleari. Per metà tempo meglio il Pisa che si divora il raddoppio con Masucci, poi viene fuori il Benevento che impegna Nicolas con Improta e soprattutto Ionita che trova la risposta a mano aperta del portiere brasiliano. Nella ripresa Nicolas è ancora bravo su Improta da distanza ravvicinata e viene anche graziato da Ionita, che poco prima di uscire si divora il pari. Il Pisa poi torna a respirare e prende di nuovo campo sfiorando anche il gol con Birindelli e Gucher. Poi l’episodio finale, dove la decisione è giusta per fuorigioco di Lapadula nell’azione del gol di Improta.

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