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Editoriali

Via Schio: mercoledì l’assemblea dei soci

Da 27 Maggio 2013 - 19:10Non Ci Sono Commenti3 min leggere

La lega Pro richiede inoltre di disporre di un parametro chiamato “PA”  pari almeno a 0,12 unità di patrimonio netto contabile per ogni unità di attivo patrimoniale per la stagione 2013/2014, a 0,15 per la stagione 2014/2015 e  a 0,18 per la stagione 2015/2016. Una serie di richieste che dovranno essere perfezionate entro il 30 giugno e questo lascia intendere come in via Schio si stia lavorando febbrilmente per farsi trovare pronti ed in regola con l’iscrizione in lega Pro. Dopo il Cda convocato la settimana scorsa la dirigenza berica ha messo in cima alle priorità l’abbattimento dei costi di gestione di almeno la metà, dai dieci milioni circa della stagione appena conclusa, ai cinque (se possibile quattro e mezzo) di quella che verrà.

Per riuscire nel tentativo di tagliare drasticamente i costi, la società di via Schio dovrà cedere tutti i giocatori con ingaggi pesanti (Martinelli, Pisano e Pinardi, che tornerà dal prestito alla Cremonese, in primis), ridurre il numero di squadre del settore giovanile e valutare con attenzione anche i contratti che non sono relativi alla parte strettamente sportiva. Un lavoro decisamente duro ma necessario per poter presentare all’assemblea dei soci un piano che possa consentire al Vicenza calcio di riuscire a far fronte a livello economico al prossimo campionato di Lega Pro dove non ci saranno più i contributi della lega di serie B e le entrate dei diritti televisivi di Sky.

Per la società berica è prevedibile che andranno a diminuire anche i contratti pubblicitari allo stadio Menti, e l’unica voce in entrata di un certo peso sarà quella prevista per le retrocesse dalla serie B. Per il Vicenza, arrivato quart’ultimo, il “paracadute” sarà di 900 mila euro che però non basteranno per garantire di arrivare a fine stagione senza che i soci mettano mano al portafoglio. E qui sta il nocciolo della questione. Accetteranno i soci di dover allargare i cordoni della borsa per dare continuità alla storia del Vicenza calcio, oppure solo con un cambio di proprietà la società berica riuscirà ad iscriversi al prossimo campionato?

Da via Schio non trapela nulla sulle trattative in corso per la cessione della società ma, in base alle scadenze legate all’iscrizione, è la metà di giugno è il termine ultimo per prendere una decisione per tutti in un senso o nell’altro. Inutile sottolineare come la quota debitoria (circa 13 milioni) del Vicenza calcio sia un elemento determinante nelle trattative in corso, considerato che anche il valore del parco giocatori di proprietà si è, campionato dopo campionato, sempre più ridotto. In questo contesto è chiaro che chi ha l’intenzione di acquisire la maggioranza del Vicenza calcio lo vuole fare accollandosi solo una piccola parte del monte debitorio, magari facendosi carico solo del debito IVA che è stato rateizzato in sessanta mesi con pagamenti trimestrali.

Ma, ammessa la fattibilità dell’operazione, come verrà garantita la copertura degli altri debiti da parte dell’attuale proprietà? Perché chi intende acquistare il Vicenza calcio vorrà delle garanzie su questo punto di particolare importanza, senza le quali sembra obiettivamente molto complicato che la cessione (tre i gruppi che stanno trattando) della società berica possa concludersi.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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